Oggi voglio parlarvi di come eseguire un recupero del lievito dal nostro tino di fermentazione e conservarlo per la cotta successiva. L’utilità è prettamente di natura economica visto che i lieviti liquidi arrivano a costare sulle 10 euro circa a confezione.
A differenza dei lieviti secchi, che hanno costi molto più bassi, i liquidi comportano una certa spesa per l’homebrewer ed è quindi utile poter riciclare lo stesso lievito per più cotte. Per farlo occorre recuperare il sedimento di lievito che rimane in fondo al fusto. Personalmente ritengo sia meglio recuperare il lievito dal fermentatore in cui è stata eseguita la maturazione della birra. Infatti il lievito dovrebbe essere molto più pulito rispetto al lievito che rimane sul fondo del fusto subito dopo il primo travaso (quello della fermentazione primaria).
Per procedere in questa operazione consiglio di effettuare le seguenti operazioni preliminari, ovvero sanitizzare nel miglior modo possibile un vasetto di vetro. Il lievito infatti andrà versato all’interno di questo vasetto e riposto in frigorifero per 24 ore circa.
Il giorno dopo si fa bollire dell’acqua per una decina di minuti e la si fa raffreddare. Nel frattempo si estrae dal frigorifero il vasetto di lievito. Noterete come il lievito si sia depositato sul fondo. Occorre gettare via l’acqua rimasta in sospensione lasciando il lievito all’interno del vasetto stesso. A questo punto si riempie nuovamente il vasetto con l’acqua che avevamo precedentemente fatto bollire e raffreddare . Date una leggera agitata e riporre il vasetto nuovamente in frigo. Ripetere questa operazione per una seconda volta. Alla fine io preferisco inserire il lievito in una bottiglia di birra, tapparla e conservarla in frigorifero.
IMPORTANTE, tutto quello che va in contatto con il lievito va prima sanitizzato.
In futuro, quando si vorrà utilizzare il lievito conservato, sarà importante eseguire uno starter per riattivare le cellule di lievito.
Spero di esservi stato utile, alla prossima birra