La Bomboniera che fa gola a molti

Etichetta-Blanche3 OKxstampa“Quale bomboniera regaliamo per il nostro matrimonio?”. Ricordo perfettamente il momento in cui tale problema si presentò alle mie orecchie. Ricordo anche di non averci impiegato più di mezzo secondo a rispondere: “Una birra!”. Anzi, per l’esattezza, due birre!

Idea carina ed originale, ma cosa importante, una bomboniera che difficilmente sarebbe finita come soprammobile tra tanti oggettini inutili ed impolverati.
Etichetta-Orange OKxstampaPer l’occasione sono state prodotte due birre differenti. La prima è una Blanche. Classica ricetta con malto pils, frumento e avena. Luppolo Saaz e lievito belgian witbier 3944. La seconda una APA con malto pils, pale, carapils e luppoli Centennial, Columbus e Cascade. Lievito s-05. Il tutto aromatizzato con bucce d’arancia.

Per il confezionamento mi sono servito di bottiglie formato da 0,5 Lt con tappo meccanico.

Discorso a parte meritano le etichette che sono state disegnate da Yukiko Makita, Graphic Designer operante sul territorio di Milano.

Per completare la decorazione sono stati applicati dei sacconcini di confetti. Infine, tutte le bottiglie sono state disposte in delle cassette bianche in stile vintage.

Comunque, per chi non lo avesse capito, sabato 20 Giugno 2015 mi sono sposato con la mia Linda <link> 😀

Vi lascio con qualche foto scattata da alcuni fortunati presenti alla cerimonia 🙂
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Orange APA, happy new year

etc---Seven-v1       Il 2014 ha fatto il suo ingresso e con esso ha fatto la sua comparsa la nuova Orange APA. Si tratta di una American Pale Ale (APA) con una OG pari a 1,050.

Per questa birra ho deciso di creare una bevanda con un tenore alcolico non troppo alto (dovrebbe arrivare a circa 5 AbV), poco corpo e con un’aroma tendente all’agrumato.

La base dei malti è molto semplice, ho utilizzato 45% di malto Pils, 45% di malto Pale, 5% di Carapils e 5% di frumento. I luppoli impiegati sono stati il Cascade, il Columbus e l’Amarillo per un totale di 41 IBU oltre ad impiegare bucce d’arancia per conferire quella nota di agrumi.

Prima di passare alla fase produttiva vorrei parlarvi del regalo che Babbo Natale ha pensato per me, il mio nuovo mulino.

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Mai regalo fu più azzeccato, il nuovo mulino mi ha permesso di fare un enorme salto di qualità. La macinatura dei grani è risultata essere molto più uniforme e questo mi è stato confermato da una migliore resa finale.

 

 

 

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Altro nota positiva, il nuovo mulino mi ha permesso di accorciare notevolmente i tempi di macinatura di grani. Sono passato da circa 30 minuti con il vecchio mulino a non più di 5 minuti con il nuovo. Questo è stato reso possibile dal fatto di poter facilmente motorizzare il nuovo mulino con un semplice trapano.

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Cosa aggiungere? Beh sicuramente questi si che sono stati soldi ben spesi 🙂 .

Passiamo ora alla produzione. Ho elencato prima la lista dei malti per un totale di 6,5 Kg finali. Ho deciso di saltare la fase del protein rest passando direttamente alla fase di fitasi. Il mash in è avvenuto a circa 65° C con una temperatura che si è assestata a 63° C. La fase di Beta amilasi è durata per circa un’ora a tale temperatura e si è conclusa con il classico mash-out a 78° C.

Abbastanza regolare la fase di filtrazione, unica pecca è che ho dovuto interrompere l’estrazione ad una densità pari a 1,028 causa raggiungimento massimo capienza pentola. Sicuramente si è trattata di una grossa perdita di zuccheri che però alla fine non ha inciso sul volume finale(26 Lt prodotti).

In fase di bollitura sono stati impiegati i luppoli americani in questa sequenza:

7 ibu di Columbus a 60 minuti dalla fine

7 ibu di Cascade a 60 minuti dalla fine

7 ibu di Amarillo a 60 minuti dalla fine

5 ibu di Cascade a 20 minuti dalla fine

5 ibu di Columbus a 15 minuti dalla fine

5 ibu di Columbus a 10 minuti dalla fine

5 ibu di Cascade a 5 minuti dalla fine

5 ibu di Amarillo in whirpool

Ulteriore luppolo Amarillo verrà aggiunto in dry hopping.

Durante le ultime gittate di luppolo sono state inserte anche alcuni grammi di buccia di arancia proveninete da coltivazione biologica. Spero che questo contribuisca a donare un buon aroma di agrumato alla birra.

Per concludere ho deciso di impiegare lievito secco T-58. In questo modo dovrei poter conferire alla birra note di esteri.

E’ prevista una fermentazione primaria di 4 giorni ed una maturazione in fusto di circa 10 ad una temperatura di 20 ° C.

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Arancio

etc---Seven-v1Non temete, non voglio parlarvi di un qualche conto bancario bensì della mia nuova idea in fase di progettazione.

Dopo aver prodotto una blanche, una bitter inglese, una saison, una imperial russian stout, una dubbel e la noel di Natale ecco cimentarmi in una nuova avventura, la realizzazione di una APA (American Pale Ale), la Orange APA.

L’idea di base è quella di realizzare una birra con un basso contenuto alcolico (circa 5°), leggermente secca al palato, con evidenti note citriche impresse da luppoli americani e bucce di arance provenienti da coltivazione biologica, di color arancio e con una percezione dell’amaro non troppo estrema.

Vediamo nel dettaglio gli ingredienti che intendo impiegare:

La componente fondamentale di questa birra sarà data dalla scelta dei luppoli. Per l’occasione ho deciso di puntare sul  cascade, amarillo più un eventuale terzo luppolo.

La componente maltata sarà formata da malto pale(forse maris otter) più malto pils. Impiegherò qualche malto “speciale” per conferire, alla birra, qualche nota di colore (spero di riuscire a conferire un colore arancio). Inoltre verrà impiegata una piccola percentuale di frumento in modo da garantire una migliore formazione di schiuma e qualche leggera nota acidula.

Infine, il lievito da impiegare sarà molto probabilmente uno secco, S-05 per l’esattezza. A mio parere il lievito non dovrebbe giocare un ruolo essenziale per la realizzazione di questo genere di birre quindi la scelta di un s-05 dovrebbe garantirmi un profilo abbastanza pulito.

Dimenticavo, in questo post avete già notato la nuova “veste”, l’etichetta della Orange APA. Spero sia di vostro gradimento 🙂

Rimanete sintonizzati per ulteriori dettagli, non mancate.